La difficoltà più grande da affrontare quando si inizia un percorso è quella di trovare argomenti da affrontare, contenuti di valore da offrire a chi ti legge e risultare INTERESSANTI. Per superare quei momenti di crisi in cui la creatività manca e vorresti solo mollare tutto, un modo c’è e in questi giorni l’ho ripetuto più volte sui miei canali social.
Strategia e organizzazione stanno alla base di qualsiasi cosa e in questo caso, l’ingrediente che ci salva è il piano editoriale. Non è una cosa che si fa al volo, anzi, necessita di tanto lavoro ma, fidati di me se ti dico che ringrazierai più volte di averlo fatto.
Cos’è il PIANO EDITORIALE
Tutto ciò che riguarda la pubblicazione di contenuti, che siano per un blog, un profilo Instagram o una pagina Facebook, ha bisogno di un percorso da seguire. E il piano editoriale serve proprio a questo. Esso non è altro che un documento che ti permette di lavorare nel miglior modo possibile, un insieme di azioni strategiche che puntano a raggiungere un determinato obiettivo.
In poche parole, si potrebbe paragonare il piano editoriale a un’agenda: giorno per giorno, stabilisci i passi da fare, i compiti da completare e i micro obiettivi da portare a termine quotidianamente. In questo modo, sarà più facile per te mantenere una costanza nel tempo, misurare i tuoi risultati ed evitare errori.
Come realizzare un piano editoriale
Prima di impostare i primi passi concreti a livello di contenuti, è necessario fare alcune considerazioni. Alla base del piano editoriale ci sono due elementi fondamentali: pubblico e obiettivi.
Come prima cosa è infatti necessario individuare a chi ci stiamo rivolgendo, a quali problemi o necessità vogliamo rispondere e qual’è il tono di voce che vogliamo usare per comunicare. In questo modo, sarà più facile immedesimarsi nel lettore e stringere un rapporto più diretto con il nostro target.
Dopodiché, non possono mancare degli obiettivi precisi e soprattutto misurabili: perché sto implementando una strategia? Cosa voglio ottenere? Con quali tempistiche?
Avere un obiettivo da raggiungere ti permette di essere più preciso, di modellare la tua strategia in modo uniforme e studiato.
Dopo questi due (indispensabili!) passaggi possiamo passare finalmente alla creazione di un piano editoriale. Tieni presente che ogni canale di comunicazione su cui stai lavorando, dovrà avere un piano editoriale dedicato.
Comincia da un calendario, chiediti quanti contenuti pubblicare a settimana su ogni canale e in quali momenti della giornata. Analizza il tuo brand e chiediti cosa vuoi trasmettere e che messaggio vuoi comunicare. Cerca quindi degli argomenti interessanti da sviscerare per offrire al tuo pubblico un motivo per seguirti o per affidarsi a te. In questa fase, non dimenticare l’importanza della stagionalità: fatti aiutare da strumenti come Google Trends, Keyword Research o Answer The Public per analizzare quali sono gli argomenti più trattati e a quali domande potresti dare una risposta.
Imposta quindi una lista di argomenti, decidi come distribuirli sui tuoi canali e scegli con che formato farlo: articolo, post, storia Instagram, carosello e così via…
Una volta capita la strada da intraprendere, lavora in anticipo sullo sviluppo effettivo dei contenuti e programma!
La programmazione è essenziale per vari motivi: ti permette di essere costante con la pubblicazione, commetterai meno errori e avrai tutto il tempo per approfondire i temi che vuoi trattare.
3 tool gratuiti per impostare un piano editoriale
In questo percorso, ci sono strumenti che vengono in nostro aiuto. Te ne consiglio 3, semplicissimi da usare e gratuiti.
Impostare un piano editoriale essenziale con Google Calendar
Può sembrare banale e scontato, ma in realtà usare il calendario di Google potrebbe rivelarsi la soluzione più semplice ed efficace.
Prima di tutto, a differenza per esempio di un foglio Excel, hai già a disposizione un vero e proprio calendario. Inserire compiti e scadenze è semplicissimo e ti permette inoltre di condividere il piano con altri utenti, in modo da poter collaborare con un eventuale team.
Gestire al meglio più canali con AirTable
Magari necessita di un po’ più di studio e metodologia, ma una volta capito il suo meccanismo, Airtable è secondo me il tool migliore.
Offre inoltre diversi template per la realizzazione di un piano editoriale. Torna particolarmente utile quando ci troviamo a gestire più di un canale di comunicazione perché ci permette di avere sotto controllo il quadro generale della nostra strategia. Anche qui è disponibile la visualizzazione a calendario.
Semplifica i flussi di lavoro con Trello
Se vi trovate ad affrontare un flusso di lavoro complesso e lavorate in team, Trello ti semplifica la vita. Oltre a poter fissare scadenze e reminder, consente di distribuire i diversi compiti su singole bacheche a loro volta distribuite in schede. Ogni compito può essere affidato a una persona specifica, che può svilupparlo o aggiornarne lo stato.
E anche in questo caso, sono disponibili dei template per realizzare il piano editoriale.
Ora hai tutte le indicazioni per iniziare a strutturare il tuo piano editoriale! Vuoi approfondire l’argomento o hai bisogno di supporto? Scrivimi a info@giuliadamaggio.com oppure contattami su Facebook o Instagram!
